La Danimarca è sempre più attenta all’ambiente. E proprio per questo sta ultimando la sua ultima fatica: mettere a punto un’etichetta “climatica” in grado di valutare quanto inquina il cibo e quanto CO2 viene rilasciato dallo stesso.
Etichetta climatica
È un’etichetta degli alimenti che prevede non solo la nomenclatura degli ingredienti, secondo le regole previste dall’Ue, ma che allo stesso tempo contempla ulteriori informazioni, tra cui quella sull’impatto ambientale di cui questi cibi sono responsabili. Precisamente, ci spiega quel è l’impronta dei prodotti in termini d’inquinamento e di emissioni di CO2 nel corso di tutto il ciclo di vita, dalla produzione fino al loro smaltimento.
Inoltre, l’etichetta in questione permette alle aziende aderenti all’iniziativa di poter tracciare i propri prodotti fornendo al cliente finale un dato numerico, ossia espressione di quanto quel cibo “incide” sull’ambiente. Ogni momento di vita di un prodotto, dalla sua produzione al suo impatto ambientale fino allo smaltimento ultimo, viene illustrato e raccontato dall’azienda ed è consultabile su un apposito sito internet. Le aziende si prendono in carico, pertanto, la responsabilità di stimare l’impatto ambientale di ciascuno prodotto e di dichiararlo in un modo tale da poterlo verificare. In questo modo i cittadini che scelgono sulla base di tali dichiarazioni saranno sempre più coscienti degli effetti ambientali che i prodotti producono e le aziende sono più stimolate ad innovare le loro produzioni per renderle più sostenibili.
Lucia Franco