La Corte dei Conti ha convocato il controllore e il controllato della Sanitaservice, a Bari. Un intervento che nasce dalla denuncia che nel 2016 un sindacato ha presentato nei confronti della gestione di Maddalena Pisani (che, come ricorda Il Quotidiano Italiano nella sua edizione locale, ricopre il doppio ruolo di sindaco unico e amministratore della società in house della Asl di Bari), la quale è ora chiamata a presentare le proprie memorie difensive. Ma per quale motivo la Corte dei Conti sta cercando di ottenere chiarezza sulla Sanitaservice?
Come rammenta lo stesso quotidiano, il motivo sarebbe abbastanza chiaro: ci sarebbero stati troppi (presunti) sprechi, soprattutto a causa delle consulenze legali. L’attività che è salita maggiormente alla ribalta sarebbe poi stata quella di affidare a due diversi avvocati (una barese e una consigliera comunale a Noci) la gestione di 53 cause ciascuna, rispetto alle complessive 106 messe in mora che sono contenute in un’unica missiva fatta recapitare alla stessa Sanitaservice.
Di qui, la riflessione che alcuni sindacati hanno ritenuto opportuno avanzare: perché sdoppiare le consulenze e quindi anche i costi, con il rischio – altresì – di creare imbarazzo tra i legali a causa di possibili differenti conclusioni? A questo punto non si può che attendere la difesa della Pisani, che dovrà pertanto dimostrare la correttezza di un operato messo in discussione.