Secondo quanto afferma l’edizione 2017 dell’Anti-Bribery and Corruption Benchmarking Report, l’indagine realizzata da Kroll in collaborazione con Ethisphere Institute, il conflitto di interessi e il rischio reputazione sono le criticità che preoccupano 9 aziende su 10 quando si parla di corruzione.
Un timore crescente, considerando che - sempre secondo la ricerca - il 35% dei manager intervistati si aspetta per il 2017 un incremento dei pericoli legati alle frodi. Tuttavia, è anche vero che più del 57% dei manager afferma che la propria azienda non dispiegherà nuovi strumenti per poter limitare rischi.
A preoccupare, è soprattutto il rapporto con fornitori, agenti e clienti: sono la violazione da parte di queste ultime entità la prima causa di danno per il 40% degli intervistati. E solo dopo, i manager indicano la normativa internazionale complessa (14%) e la mancanza di risorse da investire in controlli adeguati (10%).
Secondo quanto dichiara Joseph Spinelli, Senior Managing Director di Kroll, "da esperti di compliance i nostri intervistati conoscono l’importanza di monitorare le terze parti. Ma questo report evidenzia la necessità di un approccio a intervalli dove l’obiettivo e la frequenza dei controlli sono determinati dall’entità dei rischi".