Si chiama Zero waste food ed è una interessante iniziativa in sperimentazione (anche) nella provincia di Brescia, con l’obiettivo di ridurre gli sprechi e di sensibilizzare piccoli e grandi sul tema, a partire da quanto avviene in sede di distribuzione del cibo delle mense.
Il progetto, nato da una collaborazione tra l’associazione franciacortina «5 R zero sprechi», il Comune di Provaglio d’Iseo e gli Istituti scolastici del paese (Provaglio, ma anche Provezze), punta a diffondere la fruizione della c.d. “child box”, un contenitore consegnato agli studenti che usufruiscono del servizio mensa scolastica, che può essere utilizzato per poter riporre pane, snack e frutta avanzati dal pasto. I bimbi saranno dunque in grado di trasportare gli avanzi a casa, dove potranno essere consumati nel pasto successivo.
L’iniziativa – la prima di un percorso che vuole cercare di contribuire in misura più incisiva al contrasto dello spreco di cibo – prevede inoltre ulteriori azioni future come, ad esempio, la distribuzione a realtà bisognose di pietanze che non sono finite nei piatti.
“Il percorso di "Zero waste food" è iniziato in realtà già nel giugno 2017, quando una nostra volontaria, Edi Bianchi, ha presentato l’idea a tutti i genitori degli scolari” – ha dichiarato sul Giornale di Brescia Marco Migliorati, presidente dell’associazione «5 R zero sprechi». Non ci resta che sperare che il buon esempio sia ricopiato anche altrove!