L’idea nasce nel pavese per opera di quattro donne: Serena, Elisa, Mariateresa e Rosa, fondatrici del movimento “Pavia Plastic Free”.
Le cannucce di zucchero e limone
Le cannucce finalmente sono commestibili e questo perché sono fatte essenzialmente di zucchero e limone. Ma non è tutto. Anche le bottiglie e le posate non sono più di plastica: tutto è compostabile e riciclabile. Si utilizzano solo vasetti e bottiglie di vetro, posate di legno e piatti biodegradabile. Ciò permette non solo di ridurre gli sprechi ma anche di rispettare al meglio l’ambiente in cui viviamo.
Pavia plastic free
La lotta contro la plastica ha fatto si che anche diversi locali di Pavia abbracciassero l’iniziativa delle quattro ragazze e quindi al movimento da loro creato. Quest’ultimi si riconoscono in quanto sono tutti contrassegnati con il logo del movimento. Insomma, una scelta coraggiosa e soprattutto ambientale adottata anche dal Borromeo, collegio universitario più antico d’Italia fondato nel 1561, dove il prossimo anno accademico studenti e professori diranno definitivamente addio alla plastica.
Come? Saranno installati degli appositi erogatori di acqua e messe a disposizione delle borracce in alluminio. Inoltre, i bicchierini e le palettine per il caffè delle macchinette saranno realizzati in materiale biodegradabile. Quanto invece ai fogli con i vari avvisi anche quelli scompariranno lasciando spazio alle bacheche elettroniche a risparmio energetico installate all’interno del collegio stesso.