A Bologna Scarto nasce il primo “cocktail bar” basato sulla miscelazione anti-spreco. L'idea è del tedesco Carsten Steinacker, architetto e bartender, e ha come scopo quello di eliminare ogni forma di spreco e puntare su prodotti rigorosamente fermentati e sull’homemade.
L’obiettivo di Scarto è principalmente quello di sensibilizzare sempre di più la gente sul tema dello spreco alimentare, creando esperienze sostenibili basate sulla produzione, la degustazione, la lavorazione e la conservazione del cibo e delle bevande, mediante la sperimentazione di soluzioni non convenzionali.
Bologna Scarto
La cocktail list nasce grazie alla stretta collaborazione con Victoria Small, barlady di fama internazionale ed esperta di piante, fiori, fermentazioni, essiccazioni, conservazioni e altro ancora. Si parte essenzialmente dalla trasformazione delle materie prime attraverso fermentazioni, essiccazioni, conserve in modo da allungare la vita ai prodotti stessi. Gli ingredienti usati non sono quelli di una tipica miscela tradizionale. Scarto produce, infatti, anche la sua ginger beer e due toniche, una a base di corteccia di china, l’altra amaricata col luppolo. Alla base della miscelatura ci sono poi ovviamente distillati altamente selezionati e provenienti da tutto il mondo, come gin tedeschi, vermouth dei Paesi Baschi e mezcal artigianali provenienti da Huasca. Diversamente, la carta dei cocktail drink offre circa dieci drink semplici, alcuni già in bottiglia, come il Negroni, altri creati al momento davanti al cliente e serviti con chips di verdure essiccati e assaggini fermentati.
Attualmente, da mangiare Scarto consiglia una selezione di salumi, formaggi e pane casereccio, insieme a piccole degustazioni realizzate esclusivamente con gli scarti dal ristorante Oltre, come ad esempio la pappa al pomodoro.
Lucia Franco