In questo periodo storico le nostre abitudini sono letteralmente cambiate. L’iniziale periodo di lockdown è stato, difatti, una doccia fredda per tutti, compreso per il mondo della ristorazione.
Ristoranti chiusi e take away come soluzione
Ekoe plastic free è la cooperativa che in questo periodo particolare, fatto di incertezza, si occupa in prima linea della diffusione del monouso compostabile, sicuro e l'uso di plastica.
Molte sono, quindi, le attività commerciali chiuse a causa del coronavirus che si sono attivate aumentando o attivando l’offerta di consegne a domicilio di cibo con contenitori da asporto compostabili.
I contenitori più richiesti sono: i contenitori alimentari per l’asporto del cibo monoporzione, termici per mantenere la temperatura costante, ciotole per zuppe take away, una scelta di porta-food usa e getta biodegradabili adeguati anche per il microonde.
L’elenco di alcuni tipi di packaging per l’asporto compostabile
- Contenitori in PLA – sono trasparenti, resistenti e dotati di coperchio a chiusura ermetica. Apparentemente di plastica, ma in verità sono realizzati in PLA, ossia un polimero non inquinante e riciclabile come rifiuto organico.
- Scatole per asporto - sono scatole con un rivestimento ecologico utilizzate come contenitori street food biodegradabili per alimenti, realizzate con materiali riciclati e compostabili.
- Contenitori in cellulosa – sono vaschette termosaldabili e possono essere usate direttamente scaldandole in forno tradizionale o a microonde.
- Contenitori cibi freddi - sono prodotti sia in PLA che in cartoncino foderato in bioplastica.
- Vaschette termosaldabili compostabili per cibi – sono realizzate con materie prime di origine vegetale. Questi contenitori sono ideali per pasti e asporti.
Allora cosa aspettate? Un pranzo o una cena a casa? Sì, ma solo se recapitati con imballaggi green.