Secondo le ultime statistiche l’Italia è considerata la prima nazione europea (e seconda a livello mondiale, dopo il Messico) per consumo di acqua in bottiglia. Si calcola, difatti, che consumiamo più di 200 litri di acqua imbottigliata a persona all’anno. Una vera e propria pazzia!
Ma cosa significa bere l’acqua in bottiglia? È un bene o un male?
Prima di tutto, è necessario puntualizzare un dato di fatto: l’acqua in bottiglia è solo un inganno e uno spreco di denaro.
Ecco perché
L’acqua del rubinetto è più controllata, specialmente a monte ed è soggetta a leggi più severe. Ciò significa che la qualità è maggiore rispetto a quella contenuta in bottiglia.
L’acqua di rubinetto viene sottoposta a continui controlli rispetto a quella controllata in fabbrica.
L’acqua in bottiglia di plastica è nella maggior parte dei casi soggetta a fonti di calore ed esposizioni al sole che ne compromettono le reali proprietà.
L’acqua di rubinetto non è soggetta a fonti di calore e quindi mantiene intatte le sue proprietà.
L’acqua in bottiglia ha un costo molto elevato quando la si acquista nei bar o ristoranti (3 euro al litro). Ciò influisce sui nostri portafogli. Diversamente l’acqua di rubinetto ha un costo che varia da 1 a 2 euro al metro cubo e non hai problemi di trasporto.
La bottiglia di plastica è una minaccia per il nostro pianeta, in quanto inquina, oltre che genera un alto impatto ambientale a causa delle emissioni di CO2 legate ai trasporti. Ciò che non è affatto l’acqua di rubinetto.
È giusto, quindi, dire addio all’acqua in bottiglia? Costruiamo il nostro futuro mettendo al centro la salute nostra salute e quella del nostro pianeta, salvaguardando le nuove generazioni.
Stop alla plastica. Stop agli sprechi!
Lucia Franco