Troppi sprechi sulle ferrovie: il personale sciopera

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Sulle ferrovie italiane, e in particolar modo su quelle EAV, ci sono troppi sprechi. E a sostenerlo sono gli stessi lavoratori che, di fatti, hanno proclamato uno sciopero per oggi.

In un comunicato dell’Orsa vengono infatti spiegate le ragioni di tale protesta, che bloccherà  il servizio per 4 ore, dalle 9.17 alle 13.17:

L’Ente Autonomo Volturno da mesi si sottrae al confronto concreto con le organizzazioni sindacali, da mesi inonda i giornali di notizie futili, creando una sorte di “cortina fumogena” e mascherando un immobilismo che sta nuocendo gravemente alla vita e al futuro dell’azienda... Il sindacato OR.S.A protesta: contro l’istituzione di una dirigenza che sovrintende alla controlleria non portando a risultati concreti se non quello di aumentare i posti di dirigenti oltre che di membri dello staff, quando prima lo stesso servizio era organizzato da un solo funzionario; La politica che la dirigenza dell’EAV sta adottando nei confronti del personale.. da un lato sono state fatte centinaia di promozioni mascherate da “improvvisi” concorsi interni, dall’altro si prova in ogni modo a mortificare economicamente il resto dei lavoratori per recuperare l’incremento di spesa che le promozioni cagioneranno; La riorganizzazione del lavoro proposta dell’azienda, che non segue la logica dell’efficienza ma bensì quella del solo risparmio economico; La mancata tutela per il personale che diviene inidoneo dopo tanti anni di servizio, vengono declassati con annessa mortificazione economica; La mancata istituzione della tutela legale per il personale che viene coinvolto in situazioni “penalmente o civilmente” rilevanti, nell’espletamento delle proprie funzioni, a meno che essi non siano, ovviamente, dirigenti; La mancanza di piano organico per la riapertura delle biglietterie di altre fermate e stazioni; La mancanza di sicurezza sulle linee ferroviarie che, dopo anni di mancate manutenzioni dovute alla carenza di fondi, sempre promessi dalla Regione, ma mai concretamente arrivati per intero, stanno diventando sempre più pericolose per l’incolumità  dei viaggiatori e dei lavoratori (avvallamenti sulle linee ferroviarie, vegetazione che oramai impedisce di vedere segnali e interi tratti di linea o che è potenzialmente pericolosa in caso di incendio, scambi obsoleti, ponti da ristrutturare, impianti in linea fatiscenti, treni troppo vecchi...); La mancanza di un piano contro la microdelinquenza per tutti i giorni della settimana e non solo per le “domeniche balneari” o per le stazioni interessate da questo fenomeno; La mancanza di un piano aziendale per il soccorso in linea degli agenti colpiti da malore; La copertura per l’intera rete aziendale, gallerie comprese, del segnale per i telefoni cellulari, perché le comunicazioni un’azienda di trasporto sono alla base della sicurezza.

Tra i principali disagi creati, la flessione delle presenze negli scavi archeologici di Pompei

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