Sprechi alimentari, ecco come contenerli con Bump Mark

bumpmark

Vi piacerebbe avere a disposizione uno strumento utile per poter comprendere se il cibo contenuto al suo interno è scaduto, al di là di quanto indicato in etichetta?

Se la risposta è si, sappiate che è già realtà, o quasi. La designer britannica Solveiga Pakstaite ha infatti sviluppato Bump Mark, una particolare linguetta bioreattiva che consente di comprendere in tempo reale la qualità e la freschezza degli alimenti nelle confezioni: al suo interno è infatti contenuto un gel proteico che a contatto con il cibo deteriorato mostra delle protuberanze tangibili anche dalle persone non vedenti, che sarebbero impossibilitate a leggere la data di scadenza.

Al di là dei benefici - meritevoli e opportuni - che sono indotti nelle persone ipovedenti, a ben pensarci Bump Mark sembra essere in grado di contenere gli sprechi alimentari poichè in grado di andare al di là di quanto indicato nelle etichette. È ben noto, infatti, che spesso la data di scadenza non è un indicatore fedele, e che moltissimi alimenti, anche oltre la data in questione, sono in realtà ben commestibili.

Sono oltre un miliardo le tonnellate di cibo che ogni anno viene sprecato, per un ammontare che è pari a circa un terzo del totale. La speranza è che Bump Mark, come altre migliaia di iniziative sul fronte, possano permettere di contenere questo drammatico valore.

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